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L'acufene è estremamente comune: circa il 10% delle persone ne soffre costantemente, ma di cosa si tratta veramente?

In sostanza è un suono fastidioso avvertito solo dal paziente.

L'acufene è estremamente comune: circa il 10% delle persone ne soffre costantemente.

Cos'è l'acufene?


 

Ma nello specifico cos’è?

 

L'acufene è un sintomo che può manifestarsi sotto forma di fischio, ronzìo, sibilo o crepitìo, temporaneo o permanente.

Nella maggior parte dei casi i pazienti affetti da acufene presentano anche un certo grado di perdita uditiva, sebbene non ne siano consapevoli. Tuttavia, benché l'acufene si manifesti spesso congiuntamente a una perdita uditiva, non è una malattia.

 

L'acufene è un sintomo che può essere causato da diversi fattori o che può manifestarsi senza motivo apparente. Può essere di diverso tipo, ma le principali distinzioni sono tra:

- acufeni audiogeni, ovvero supportati da patologie dell’apparato uditivo da trattare a seconda dei casi farmacologicamente, chirurgicamente o mediante impianto di una protesi acustica;

- acufeni somatosensoriali, che dipendono invece da alterazioni o disfunzioni dell’apparato muscolo-scheletrico e che quindi richiedono una valutazione ed un eventuale trattamento di tutte le strutture a livello cervicale e mandibolare coinvolte nella masticazione-deglutizione, come denti, mascelle, muscoli, articolazioni temporomandibolari e nervi;

- acufeni psicogeni, strettamente correlati con alterazioni di carattere psicologico in cui trova indicazione l’ausilio di un consulente psichiatra o neurologo».  

 

Un’altra importante distinzione è data da acufene soggettivo e acufene oggettivo. Il primo si riferisce a tutti quei suoni che solo l’individuo percepisce e che possono variare per lunghezza e intensità. Solitamente è causato dall’esposizione a forti rumori o suoni per un periodo di tempo prolungato.

L’ultimo, più raro, consiste in un tipo di rumore realmente esistente e l’unico misurabile anche da un soggetto esterno, solitamente con l’uso di uno stetoscopio (specialista).

 

In ogni paziente le diverse tipologie di acufene possono essere presenti singolarmente o coesistere; è necessario quindi un accurato processo diagnostico per identificare le condizioni patologiche alla base dell’acufene prima di intraprendere un percorso terapeutico che, per essere efficace, deve essere personalizzato e spesso multidisciplinare.

 

Esiste una cura?

 

 

Sebbene non possa sempre essere curato, è possibile controllarlo per ridurne sensibilmente l'impatto. Uno dei modi più utilizzati è quello della terapia sonora per alleviare i suoni provocati dall’acufene, tramite apparecchi acustici (Oticon, Resound, Starkey, Widex, Phonak) studiati appositamente per questo.

Un Professionista dell'udito può aiutare a gestire i sintomi specifici alle condizioni individuali attraverso un mix di indicazioni, consulenza e terapia sonora.


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